Oggi parliamo di… Taping neuromuscolare
Il Taping Neuro Muscolare è una tecnica basata sui processi di guarigione naturale del corpo. Questa tecnica mostra la sua efficacia attraverso l’attivazione dei sistemi neurologici e di circolazione. Questo metodo fondamentalmente trova origine nelle scienze Kinesiologiche. I muscoli sono responsabili, non solo dei movimenti del corpo, ma anche del controllo della circolazione del sistema venoso e linfatico oltre che della temperatura del corpo, eccetera. Quindi, l’incapacità della massa muscolare di funzionare in modo adeguato, causa vari tipi di sintomi.Per questo motivo, si è prestata così tanta attenzione all’importanza del funzionamento dei muscoli, ed è nata l’idea di curare i muscoli per attivare il processo naturale di guarigione del corpo.
In che modo normalmente vengono danneggiati i muscoli?
I muscoli si estendono e contraggono in continuazione entro certi limiti; ad ogni modo, quando i muscoli si estendono o contraggono oltre i loro limiti, come per esempio nel sollevare un peso eccessivo, i muscoli non possono curarsi e così si infiammano. Quando un muscolo è infiammato, gonfio o rigido perché affaticato, lo spazio tra la pelle e il muscolo è compresso, e ne risulta una limitazione alla circolazione del fluido linfatico.Questa compressione comporta inoltre una pressione sui ricettori del dolore sottostanti la pelle, che in risposta comunicano segnali di disagio al cervello, la persona prova allora dolore. Questo tipo di dolore è conosciuto come mialgia o più semplicemente come dolore muscolare.
Stimolazione convenzionale per atleti
Il cerotto normalmente utilizzato per gli atleti ha come scopo la limitazione del movimento dei muscoli delle articolazioni coinvolte. Per questo si stendono vari strati di cerotto attorno o sulla zona presa in considerazione, esercitando anche parecchia pressione; si provoca così l’ostruzione della circolazione dei fluidi corporei un effetto collaterale certamente indesiderato. Questa è anche una delle ragioni per cui il cerotto agli atleti viene normalmente applicato all’inizio dell’attività sportiva, e rimosso non appena l’attività è terminata. Invece la stimolazione Taping Neuro Muscolare si basa su una filosofia totalmente differente che si propone di permettere totale libertà di movimento in modo da consentire al sistema muscolare del corpo di guarirsi da solo bio-meccanicamente. Per assicurare la libertà di movimento dei muscoli nella pratica della stimolazione con il Taping Neuro Muscolare si consiglia l’utilizzo di bande elastiche che abbiano un’elasticità del 40% rispetto alla loro lunghezza originale. Questa particolare elasticità consente inoltre di non estendere i muscoli oltre i limiti consentiti. All’apparenza potrebbe sembrare un cerotto elastico convenzionale, ma il cerotto e la tecnica di stimolazione Taping Neuro Muscolare sono profondamente differenti.
Azione del Tape sulla pelle
Il Tape agisce:
- stimolando il sistema analgesico endogeno utilizzando stimoli sensoriali sugli esterocettori cutanei
attivando il sistema Inibitorio-Spinale (Gate Control – Teoria del Cancello) attraverso la stimolazione dei Meccanocettori, recettori sensibili alla deformazione tessutale (Corpuscoli di Merkel, Pacini, Mazzoni, Ruffini, Meissner). - probabilmente inducendo la secrezione di oppioidi endogeni (peptidi secreti dal cervello, encefaline etc), ed attivando il sistema inibitore discendente che ha una funzione sul dolore
- utilizzando l’Effetto Presenza che è un’estensione del Segno Locale (Karl Erik 1952). È noto come la stimolazione tattile di molte aree cutanee provochi la contrazione riflessa dei muscoli al di sotto dell’area stimolata. Pertanto attraverso una informazione cutanea costante e ripetitiva, ma mai uguale si producono treni di stimoli che attraverso la via Paleo-Spino-Talamo-Corticale arrivano al midollo spinale, tronco dell’encefalo, raggiungono aree sottocorticali e corticali, dove vengono integrati, creando nuove informazioni che inducono reazioni a livello periferico, anche a livello posturale (talvolta eclatanti).
A livello muscolare
Quando un nastro utilizzato nel Bendaggio Funzionale classico viene applicato sulla pelle produce un sostegno ed una variazione della funzione muscolare, che sarà inibitoria o facilitatoria in base alle modalità di applicazione del nastro, ma in tutti e due i casi produrrà un effetto di contenimento della zona avvolta che in qualche maniera tenderà a limitare l’escursione articolare. Utilizzando un tape di tipo elastico ed andandolo ad applicare con i concetti del TNM, possiamo ottenere un effetto inibente o facilitante, drenante ed analgesico. Questo si ottiene durante la sua applicazione variando il grado di tensione del nastro, la forma utilizzata e sfruttando la direzione e la tensione propria dei muscoli. L’andare a stimolare la zona di applicazione con micro-stimolazioni continue, riuscendo al tempo stesso a mantenere un ampissimo grado di libertà articolare, consente di effettuare qualsiasi gesto atletico, senza andare incontro a fenomeni di stasi circolatoria.
A livello linfatico
Abbiamo già visto come, attraverso l’elasticità specifica del Tape e la sua azione continua, la pelle viene sollevata formando delle convoluzioni che riducono la pressione nell’interstizio. In questo modo nella zona in cui la pressione è stata ridotta viene attivato naturalmente dal corpo un flusso linfatico. L’azione, infatti, si ottiene sempre attraverso il movimento corporeo: il Tape solleva la pelle in modo ondulatorio, assecondando e a volte amplificando l’effetto di stiramento/contrazione grazie al modo particolare con il quale è stato applicato. Le aderenze del connettivo vengono perciò ridotte, si ottiene una migliorata scorrevolezza dei filamenti tra le cellule interstiziali, dell’endotelio, dei linfangi e le fibre del connettivo. Attraverso questo si aprono più facilmente le porte dei vasi linfatici iniziali e la linfa defluisce più velocemente.
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